Statistiche 2019: compagnie aeree ed aeroporti
Ryanair la compagnia con più disservizi, British la più affidabile
Le compagnie aeree italiane spiccano per il ritardo aereo
ItaliaRimborso, claim company italiana nel campo dei rimborsi e risarcimenti per disservizi aerei, ha deciso di mettere insieme tutti i dati raccolti nel proprio database nel 2019, in cui ha ricevuto oltre 10.000 segnalazioni di passeggeri tra telefonate, sms Whatsapp, e-mail e conversioni dal web, sia per voli ritenuti lavorabili (cioè meritevoli di rimborso aereo) che per voli non lavorabili (ossia causati da circostanze eccezionali). Tali segnalazioni sono giunte sia per voli operati nel 2019 che nel 2018.
Grazie ai dati raccolti, è stato realizzato un report sui maggiori disservizi che si sono verificati lo scorso anno e di cui ItaliaRimborso ha avuto notizia direttamente dai passeggeri. Si tratta di: volo cancellato, ritardo aereo, negato imbarco per overbooking e problemi coi bagagli (consegnati in ritardo, danneggiati e smarriti). Inoltre, sono stati ottenuti anche interessanti risultati sulle compagnie aeree con cui tali disagi sono avvenuti e sugli aeroporti che hanno fatto da scenario agli stessi. Per riuscirci, sono stati presi in esame i disservizi legati ai vettori operanti in Italia, sia in partenza che all'arrivo.
Due annotazioni. La prima. I dati sul traffico aereo delle compagnie aeree sono relativi al 2018 perché i dati ufficiali e certificati da Enac sul 2019 non sono stati ancora diffusi. I dati sugli scali aeroportuali, diffusi da Assaeroporti, invece, sono regolarmente del 2019. La seconda annotazione. All'interno del report non sono presenti dati relativi alla compagnia aerea Alitalia. Ciò perché, con rammarico, l'azienda ha scelto di non accettare richieste di rimborso volo da parte di passeggeri che hanno viaggiato con la compagnia di bandiera italiana, dal momento che è stata appurata, sentenze alla mano, l'impossibilità di giungere ad un felice esito delle stesse, anche per via del fatto che Alitalia si trova in stato di amministrazione straordinaria.
Naturalmente, per realizzare questo report, ItaliaRimborso, che si avvale di strumenti di controllo certificati e delle più moderne tecnologie di contatto col cliente, ha impiegato tecniche di raccolta dei dati e di lavorazione degli stessi, al fine di garantire conclusioni il più possibile affidabili e certe. Com'è ovvio che sia, aspetto che sarà ribadito a più riprese nel testo, tali conclusioni sono riferite unicamente ai dati in possesso di ItaliaRimborso. Tuttavia, appaiono sufficientemente indicativi di ciò che è la realtà, e ne costituiscono, a nostro avviso, un campione attendibile e rappresentativo. Lo ribadiamo, a nostro avviso e in relazione ai dati di cui siamo in possesso. Buona lettura.
- Studio sulle compagnie aeree
- Focus sulle compagnie aree italiane
- Con quale compagnia è più probabile incappare in un disservizio?
- Studio sugli aeroporti
- La tratta con più disservizi
- Quasi 400.000 passeggeri non hanno chiesto risarcimento
- Terminologia usata nel report
Studio sulle compagnie aeree
Per stendere l'analisi che segue, oltre che i dati interni dal database di ItaliaRimborso, come già specificato in premessa, sono stati presi in considerazione i numeri e le statistiche del report diffuso da Enac, riguardanti l'anno 2018. Quelli completi e dettagliati sul 2019, infatti, saranno trasmessi nelle prossime settimane, ma riteniamo non si discosteranno granché da quelli dell'anno precedente.
Ecco nel dettaglio, dunque, come si sono comportate le prime dieci compagnie aeree per numero di passeggeri trasportati nel 2018. Vale la pena premettere che, in generale, esse sono state protagoniste per il 56,4% di ritardi aerei, per il 34,6% di cancellazioni e per il 9% di altri disservizi.
Il maggior numero di disservizi segnalati dai passeggeri ad ItaliaRimborso hanno avuto come protagonista la compagnia aerea Ryanair. Ciò, naturalmente, è dovuto soprattutto al fatto che il vettore irlandese primeggia per numero passeggeri trasportati in Italia: nel 2018 sono stati addirittura 37.882.633, secondo i dati rilasciati da Enac. ItaliaRimborso ha ritenuto lavorabili, cioè non cagionati da circostanze eccezionali, ben 241 voli, sia in partenza che in arrivo da destinazioni italiane ed estere. In linea generale, è stato il volo in ritardo il disservizio aereo più frequente con 214 segnalazioni (88,8%), mentre i voli cancellati sono stati 18 (7,5%). Non si registra nessun negato imbarco per overbooking, mentre i disagi legati ai bagagli sono complessivamente davvero molto pochi, addirittura 9 dei totali (3,7%). La conclusione è chiara: in base al trend dei dati di ItaliaRimborso, viaggiando con Ryanair è più probabile imbattersi in un ritardo che in altri disagi aerei. Ma il vettore irlandese risulta, in ogni caso e sempre secondo ItaliaRimborso, fra i migliori tre in termini di affidabilità.
Escludendo Alitalia che è al secondo posto della classifica Enac e che non è stata presa in considerazione per i motivi già esplicitati in premessa, vale la pena concentrarsi, allora, su easyJet (18.484.435 passeggeri trasportati nel 2018 secondo Enac, dunque poco meno della metà di Ryanair). Su un totale di 123 voli ritenuti lavorabili dallo staff di ItaliaRimborso, i dati estremamente positivi sono due:
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Non è mai stato smarrito né danneggiato alcun bagaglio;
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Sono stati registrati soltanto 1 overbooking e 1 caso di bagaglio consegnato in ritardo.
I ritardi aerei sono stati 76 (61,7%) e le cancellazioni 45 (36,5%). In buona sostanza, anche con easyJet è più probabile incorrere in un ritardo aereo che in altri disagi, sebbene in maniera minore rispetto a Ryanair. I dati percentuali del vettore britannico, comunque, si pongono più o meno in linea con quelli registrati riguardanti, in generale, i disservizi aerei.
Per quanto riguarda Vueling Airlines (6.245.931 passeggeri trasportati nel 2018), compagnia aerea spagnola, ItaliaRimborso ha registrato 74 voli lavorabili: nessun disservizio per bagagli smarriti o danneggiati mentre persiste la preponderanza dei voli in ritardo (49,3%) rispetto agli altri disagi aerei come il volo cancellato (40%), seppur in maniera decisamente più moderata rispetto a Ryanair ed easyJet. In buona sostanza, i due disservizi principali, sebbene non si equivalgano, non sono sbilanciati in maniera chiara e netta in un senso o in un altro. Si registrano, invece, 3 casi di overbooking ed altrettanti di bagaglio consegnato in ritardo, un dato maggiore rispetto alle precedenti compagnie aeree che, però, hanno avuto più disservizi.
Lufthansa è la quinta compagnia aerea, secondo i dati diffusi da Enac, per numero di passeggeri trasportati nel 2018: sono stati ben 4.909.295. Nonostante ciò, i dati in possesso di ItaliaRimborso sul vettore tedesco vanno in netta controtendenza con gli altri, nel senso che in proporzione sono minori: se ne registrano 43, molti dei quali, peraltro, in partenza da scali aeroportuali tedeschi. A ciò si aggiunge la netta preponderanza delle cancellazioni (62,7%) rispetto ai ritardi (25,6%) e l'assoluta assenza di problemi ai bagagli, a testimonianza dell'attenzione che Lufthansa mette in questo aspetto. Uno solo l'overbooking. Considerato anche il fatto che ad una cancellazione segue praticamente sempre una riprotezione del passeggero nel primo volo disponibile o in uno il più possibile vicino, questi sono numeri che fanno del vettore tedesco uno di quelli che, da questo report, risultano tra i più affidabili.
Lo stesso vale per la compagnia aerea di bandiera inglese British Airways (3.644.642 passeggeri dal dato ufficiale Enac) che si rivela invece la più precisa e puntuale con soli 14 disservizi sui voli causati a passeggeri che si sono rivolti ad ItaliaRimborso, perfettamente distribuiti fra ritardi e cancellazioni con la totale assenza di problemi ai bagagli ed overbooking. In linea generale, il vettore britannico è quello che ne ha fatti registrare meno sul profilo quantitativo ed anche in relazione ai passeggeri trasportati.
Quanto al vettore ungherese Wizz Air, sesto nella classifica stilata da Enac con un totale di 4.748.674 passeggeri trasportati nel 2018, ItaliaRimborso ha rilevato un totale di 26 voli lavorabili, con una netta prevalenza dei voli in ritardo (80,8%) sui voli cancellati (19,2%) e nessun caso di problemi ai bagagli o overbooking. Un dato curioso lo riporta l'aeroporto di Roma Ciampino dove gli unici 3 disservizi registrati sono delle cancellazioni, mentre negli altri scali è sempre il ritardo aereo il disagio più frequente. Secondo i dati di ItaliaRimborso, Wizz Air è la seconda compagnia aerea in termini di affidabilità.
Sono 38 i voli lavorabili per quanto concerne il vettore spagnolo Volotea (3.130.883 passeggeri) che fa registrare 5 dei 6 i disservizi sui quali concentra le proprie attenzioni ItaliaRimborso (tutti tranne il bagaglio danneggiato). Il dato più interessante è quello del negato imbarco per overbooking che s'è verificato in ben 5 circostanze (14% del totale), disagio che addirittura supera il volo cancellato per cui si registrano solo 4 casi. Evidente la prevalenza di ritardi aerei (ben 12 a Palermo e 13 a Catania) che inglobano il 73,7% dei disservizi totali, facendo la parte del leone sulle cancellazioni (5,3%) e sugli altri.
La classifica di Enac riporta Air France al nono posto con un totale di 2.889.197 passeggeri trasportati nel 2018 e 24 voli ritenuti lavorabili da ItaliaRimborso. Come per British Airways e Lufthansa, anche il vettore francese si distingue per le cancellazioni (70,8%) che superano di cinque volte i ritardi aerei (12,5%), in netta controtendenza con il trend generale.
Infine, il vettore tedesco Eurowings chiude la classifica (2.651.451 passeggeri), facendo annotare tutti e sei i disservizi presi in esame, per un totale di 53 voli con prevalenza di cancellazioni (56,6%) su ritardi (28,3%). Numeri elevati rispetto a vettori che precedono in classifica.
Le italiane
Ad alzare il livello dei ritardi, secondo i dati raccolti da ItaliaRimborso, contribuiscono le compagnie aeree italiane che, comunque, nel 2018 hanno gestito soltanto il 14,8% (27.339.462 passeggeri trasportati) del totale dei passeggeri transitati negli aeroporti del nostro Paese (184.810.849).
Air Italy (ex Meridiana Fly), che è tredicesima per traffico passeggeri, secondo Enac, con un totale di 1.942.766, ad esempio, ha avuto il 68,7% di ritardi a fronte del 29,5% di voli cancellati. Peraltro, è stata la compagnia nazionale con più disservizi, ben 115, e la terza a livello generale. C'è poi l'altra italiana Neos (18esima con 1.246.178 passeggeri, dunque fuori classifica) che, coi suoi 70 voli lavorabili, ha avuto il 91,4% di ritardi voli a fronte di un 8,6% di cancellazioni: ItaliaRimborso non ha rilevato altri disagi. Continuando, è stata presa in esame anche Blue Panorama (16esima con 1.552.317) che, con 80 voli lavorabili, ha fatto registrare l'80% di ritardi a fronte dell'11,2% di cancellazioni. Lo stesso discorso vale anche per Ernest Airlines (35esima con 610.793 passeggeri e 75 disservizi), con 77,3% di ritardi e il 16% di cancellazioni: numeri che fanno del vettore italiano, che di recente ha avuto ritirata la licenza da Enac, in rapporto al numero di passeggeri trasportati, quello che secondo ItaliaRimborso ne ha causati di più.
Se le compagnie aeree prese in esame fossero solo queste, la media dei ritardi sarebbe del 79,4% a fronte del 16,3% delle cancellazioni, col 3,5% altri disservizi (il dato generale, riporta queste percentuali: 56,4%, 34,6% e 9%). Tuttavia, l'unica ad andare in controtendenza col trend italiano è Air Dolomiti (1.077.408 passeggeri, 22esima secondo Enac, controllata da Lufthansa Group) col 100% di cancellazioni sui 17 disservizi che, comunque, non sono pochi in relazione ai passeggeri trasportati. La media, a questo punto, sale con decisione, pur restando superiore a quella generale: in definitiva, il dato delle compagnie aeree italiane è il seguente: 63,5% dei voli in ritardo, 33,1% di quelli cancellati e 4,3% di altri disservizi. Proprio quest'ultima cifra dimostra che le compagnie aeree italiane sembrano essere protagoniste in maniera inferiore (più o meno la metà in meno), rispetto alle prime dieci europee in servizio nel nostro Paese, di negati imbarchi per overbooking e problematiche ai bagagli.
Con quale compagnia aerea è più probabile incappare in un disservizio?
Dall'analisi dei dati, sulla scorta delle segnalazioni ricevute nel 2019, ItaliaRimborso non può non sottolineare che la compagnia aerea che, numeri alla mano, ha fatto registrare maggiori disservizi è Ryanair. Tuttavia, vale la pena ricordarlo, è anche quella che è di gran lunga in cima alla classifica del trasporto passeggeri. Per correttezza, dunque, è necessario prendere in considerazione ulteriori fattori che aiutano a dare ulteriore segnificato agli stessi numeri, cioè il rapporto fra i disservizi totali e il numero dei viaggiatori trasportati in un anno solare. Questo rapporto consente di comprendere quale compagnia aerea potrebbe essere più affidabile e quale, invece, in percentuale commette più disservizi.
A tal proposito e, vale la pena sottolinearlo un'altra volta, in base ai dati interni in possesso di ItaliaRimborso, considerate le prime dieci compagnie aeree che hanno trasportato più passeggeri e le italiane che hanno operato voli, è Ernest Airlines la compagnia aerea che ha commesso più disservizi in rapporto ai passeggeri trasportati (0,012%). Al secondo posto si piazza Air Italy (0,006%) e al terzo Neos (0,006%). Considerando i primi cinque piazzamenti in classifica, ci sono poi Blue Panorama (0,005%) ed Eurowings (0,002%).
Qual è la curiosità? Innanzitutto che il «podio» è tutto italiano. Poi, che tra le prime cinque le compagnie aeree nazionali piazzate sono addirittura quattro.
L'analisi ragionata dei dati ed il calcolo percentuale dei disservizi sul numero dei passeggeri, peraltro, fa balzare Ryanair fra le compagnie più affidabili, nonostante come già detto il vettore irlandese sia quello che ha fatto registrare più disservizi. A dimostrazione del fatto che gli approfondimenti ed il ragionamento, a volte, possono restituire conclusioni differenti dalle aspettative.
Studio sugli aeroporti
Differentemente dal capitolo precedente, per stendere questa porzione del report sono stati presi in considerazione i dati del 2019 legati al traffico aeroportuale e diffusi proprio negli scorsi giorni da Assaeroporti, l'Associazione Italiana Gestori Aeroporti. Essi sono stati rapportati a quelli di ItaliaRimborso sui disservizi aerei del 2019 che si sono verificati nei primi dieci aeroporti italiani in termini di passeggeri in transito.
Entrando nel dettaglio, lo scalo aeroportuale italiano che ha fatto registrare il maggior numero di passeggeri in transito è quello di Roma Fiumicino coi suoi 43.532.573 (statistica 2019). In questo senso, dai dati in possesso di ItaliaRimborso, sono stati ben 250 i disservizi totali con Vueling in testa (33) e, a seguire, Blue Panorama (30) e Air Italy (27). Sono 153 ritardi aerei, 86 voli cancellati, 7 bagagli consegnati in ritardo. Nessun caso di smarrimento di bagagli.
Nonostante sia secondo per numero di passeggeri in transito (28.846.299), a Milano Malpensa, sempre secondo il campione di ItaliaRimborso, i disservizi sono stati molti di più, ben 402 con 240 voli in ritardo e 153 cancellazioni. Nettamente al primo posto Air Italy con 98 dei disagi totali, poi easyJet con 65 e Neos con 35.
Al terzo posto degli aeroporti italiani per traffico passeggeri c'è Bergamo con 13.857.257 per il quale è stato appurato dai dati un totale di 132 disservizi, 115 dei quali ritardi aerei. Delle 9 compagnie aeree, Ryanair, che ha Orio al Serio come hub, è stata protagonista in 64 circostanze (57 ritardi), Laudamotion in 21 (18 ritardi) e Blue Panorama in 20 (tutti ritardi).
Il quarto aeroporto in cui ItaliaRimborso ha ravvisato più disagi aerei è quello di Palermo Punta Raisi, sebbene sia ottavo per traffico passeggeri (7.018.087). Sono stati ben 116 totali, di cui 78 ritardi e 26 cancellazioni. Da segnalare 4 bagagli in ritardo e 7 overbooking. La compagnia aerea coinvolta maggiormente è stata Ryanair con 43 (36 ritardi), seguono Volotea con 16 (12 ritardi ma nessuna cancellazione) e Dat con 18, di cui ben 12 sono cancellazioni.
Segue lo scalo di Bologna che, settimo per passeggeri (9.405.920), è quinto per numero di disservizi registrati: sono 100 (66 ritardi e 29 cancellazioni). Tra le compagnie aeree, guida Ernest con 16 (tutti ritardi peraltro), poi Blue Panorama e Ryanair, entrambe con 13 (di cui 12 ritardi). In controtendenza Laudamotion con 12 disservizi, 10 dei quali sono cancellazioni.
Sono 89 i disservizi segnalati dai passeggeri in transito dall'aeroporto di Catania Fontanarossa (10.223.113 passeggeri): 61 sono ritardi, 23 le cancellazioni. Sul podio Ryanair con 27, easyJet con 16 e Air Italy con 10.
Proseguendo, c'è l'aeroporto di Napoli (9.932.029 passeggeri) con 85 disservizi registrati (54 ritardi e 25 cancellazioni): doppia cifra per easyJet con 16 e Volotea con 14. Ancora, ecco Venezia che è quarta per numero passeggeri (11.561.594), ma con soltanto 73 disagi, di cui 38 ritardi e 33 cancellazioni.
Infine, dati più che confortanti per Milano Linate (6.570.984 passeggeri, ma nel 2019 è rimasto chiuso alcuni mesi per lavori di ristrutturazione) coi soli 11 disservizi: vale la pena sottolineare, comunque, che sul dato influisce certamente la mancata considerazione dei voli Alitalia che proprio lì ne ha molti.
Chiude la classifica Roma Ciampino (5.879.496) con 16 disservizi totali.
Il trend generale è di una prevalenza dei ritardi sulle cancellazioni, in rapporto di 2 su 3. Ma, in alcuni aeroporti come Venezia, ad esempio, essi quasi si equivalgono. In media, secondo i dati in possesso di ItaliaRimborso, i voli cancellati sono stati il 63,7% dei disservizi totali, quelli in ritardo il 32,4% mentre agli altri disagi resta il 4,3%. L'aeroporto in cui, in rapporto al numero di passeggeri transitati, si sono verificati meno disservizi, è stato quello di Milano Linate, con la specifica di cui sopra. Diversamente, Palermo è stato quello in cui ne sono accaduti con maggiore frequenza.
La tratta con più disservizi
Lo studio di ItaliaRimborso ha riguardato anche le tratte aeree in cui si sono verificati più disservizi, su un totale di 3286 voli presi in considerazione perché già inseriti nel database.
La tratta risultata con maggiori disservizi rilevati è quella con partenza dall'aeroporto di Catania Fontanarossa ed arrivo in quello di Milano Malpensa: sono stati addirittura 43. La curiosità è che quella inversa Milano Catania è risultata la quinta in classifica con un totale di 22.
Al secondo posto ancora Catania come aeroporto di partenza, ma arrivo a Roma Fiumicino (25 disservizi), con tratta inversa al sesto posto (18 casi).
Sul gradino più basso del podio si piazza la rotta Palermo Milano Malpensa (25 disservizi), mentre quella opposta è al settimo (17).
Fra le dieci rotte risultate più caratterizzate dai disagi aerei ce ne sono anche alcune che coinvolgono scali aeroportuali non italiani. È il caso della Milano Tunisi, addirittura al quarto posto con 23 disservizi totali. Ci sono, poi, fra l'ottava e la decima posizione, la Parigi Charles De Gaulle Milano Malpensa (17), la Firenze Peretola Francoforte (16) e l'intercontinentale Milano Malpensa New York JFK (16).
Un'altra curiosità è la forte preponderanza di Milano Malpensa nelle prime quindici posizioni: compare ben 10 volte in totale, fra arrivi e partenze. Un dato da non sottovalutare.
Spicca anche la presenza, al dodicesimo posto, della tratta Lampedusa Palermo Punta Raisi (15), a testimonianza di quanto l'isola circumsiciliana, nonostante l'esiguità dei voli e la prevalente stagionalità degli stessi, sia tra quelle più penalizzate soprattutto dalle cancellazioni, oltre che dai ritardi e dagli altri disservizi aerei.
Quasi 400mila passeggeri non hanno chiesto il risarcimento
Da una stima interna in base ai dati raccolti, ben 400.000 passeggeri (per un totale minimo di quasi 95 milioni di euro) non hanno richiesto alcun rimborso volo tramite ItaliaRimborso. Una parte di essi l'avrà fatto autonomamente o tramite altre claim company, ma c'è senza dubbio una fetta consistente di viaggiatori vittime di disagi aerei che è del tutto ignara della possibilità di far valere i propri diritti, strumenti normativi alla mano. Lo staff di ItaliaRimborso ritiene che questa fetta ammonti a circa 150.000 viaggiatori di quei 400.000 per un totale di circa 37 milioni di euro mai richiesti alle compagnie aeree. Il problema è legato alla conoscenza di questa possibilità e, dunque, è di natura comunicativa. Proprio per questo, anche al fine di consentire ai passeggeri di accedere allo strumento della compensazione pecuniaria, è auspicabile aumentare la copertura informativa di questa grande opportunità offerta dalla Comunità Europea. ItaliaRimborso farà la propria parte, sempre al fianco dei passeggeri.
Terminologia usata nel report
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Bagaglio consegnato in ritardo: è consegnato in ritardo un bagaglio che viene restituito dalla compagnia aerea entro 21 giorni dall'arrivo del volo.
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Bagaglio danneggiato: si definisce tale un bagaglio che, al momento del ritiro, abbia subito delle alterazioni rispetto alle condizioni iniziali, avendo subito dei danni.
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Bagaglio smarrito: si dichiara smarrito un bagaglio non più ritrovato.
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Circostanze eccezionali: cause che escludono le responsabilità della compagnia aerea perché imprevedibili come avverse condizioni metereologiche, scioperi o restrizione del traffico aereo.
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Negato imbarco per overbooking: si verifica quando un passeggero non viene fatto salire sull'aereo. Può capitare, infatti, che una compagnia aerea accetti prenotazioni superiori al numero di posti realmente a disposizione sull'aereo, considerando la probabilità che al momento dell'imbarco si presenteranno dei passeggeri in meno, sia per annullamenti o per cambi di prenotazioni prima del volo, sia per mancata presentazione al check-in.
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Regolamento Comunitario 261/2004: normativa che istituisce regole comuni in materia di risarcimento ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato: la compensazione pecuniaria varia a seconda della lunghezza della tratta aerea da un minimo di 250 euro ad un massimo di 600.
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Riprotezione: a seguito di una cancellazione, è l'imbarco del passeggero su un volo alternativo per la destinazione finale da effettuare il prima possibile o in una data a lui più conveniente.
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Volo cancellato: il vettore cancella il volo senza preavviso di 14 giorni, non effettuando dunque il servizio.
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Volo in ritardo: volo atterrato con più di 3 ore di ritardo rispetto all'orario previsto, disagio equiparato alla cancellazione di un volo.
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Volo lavorabile: Si ritengono lavorabili le richieste risarcitorie ritenute fondate dallo staff qualificato di ItaliaRimborso, cioè meritevoli di rimborso perché le cause del disservizio sono imputabili direttamente alla compagnia aerea.
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Volo non lavorabile: tratta con disservizio non causato dal vettore, ma da circostanze eccezionali e, dunque, non prevedibile dallo stesso, come scioperi, restrizione del traffico aereo o condizioni meteo avverse.
In allegato le tabelle, i report e i grafici realizzati da Italia Rimborso.
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