Volo cancellato Volotea: la sentenza del Giudice di Pace di Venezia
Il Giudice dà ragione ad ItaliaRimborso su risarcimento a passeggera
Il vettore spagnolo deve corrispondere 250 euro ad una donna di Cesena
Un volo cancellato è tra i disservizi aerei più fastidiosi e, quando il vettore ha precise responsabilità, deve corrispondere la compensazione pecuniaria al passeggero. Questo l'assioma che ha mosso il Giudice di Pace di Venezia che, con sentenza del 20 ottobre 2020, ha dato ragione ad ItaliaRimborso ed alla passeggera D. B. originaria di Cesena, difesi dall'avvocato Salvatore D'Angelo. Con questa sentenza il Giudice ha condannato infatti la compagnia aerea Volotea al pagamento del risarcimento nei confronti della donna, nella misura di complessivi euro 250 per compensazione pecuniaria ex artt. 5 e 7 Reg. Comm. 261/2004 ed alla luce della sentenza interpretativa della Corte di Giustizia Europea del 19/11/2009, per la cancellazione del volo aereo V71447 Venezia Mykonos Volotea in partenza programmata il giorno 28 luglio 2020 alle ore 23:45.
"In conclusione, il Giudice di Pace di Venezia, a seguito di un'attenta disamina della fattispecie – fa sapere ItaliaRimborso – ha accettato la richiesta del passeggero che ha convenuto a giudizio la compagnia Volotea, ritenendo che la passeggera abbia assolutamente diritto alla compensazione pecuniaria. Siamo stati ben felici di supportarla in questa giusta battaglia e ci auguriamo che questo giudizio rappresenti anche un monito nei confronti di chi pensa che i passeggeri debbano rinunciare all'idea di far valere i propri diritti".
ItaliaRimborso, claim company italiana nel campo dei rimborsi e risarcimenti per disservizi aerei, si avvale di strumenti di controllo certificati e delle più moderne tecnologie di contatto col cliente. Il team è specializzato in precisi strumenti normativi come il Regolamento 261/2004/CE, la Convenzione Internazionale di Montreal del 28 maggio 1999, il Regolamento n. 285/2010 ed il Regolamento 889/2002/CE, assicurando ai passeggeri assistenza gratuita fino all'ottenimento delle somme richieste: non trattiene percentuali né provvigioni dall'importo che la legge impone.