Passeggero di Bologna risarcito per negato imbarco da Avianca
Italia Rimborso si è occupata di prestare assistenza al viaggiatore
Compensazione pecuniaria piena per il viaggiatore
Un vero e proprio viaggio della speranza quello che è stato costretto a subire un passeggero italiano, R. G. che, il 29 agosto 2019, all'aeroporto di Londra, si è visto inspiegabilmente negare dalla compagnia aerea Avianca l'imbarco nel volo AV121 diretto a Bogotà, in Colombia, in coincidenza con il BA545 (British Airways) da Bologna a Londra.
Ebbene, una recente sentenza del Giudice di Pace di Bologna del 6 ottobre 2020, però, ha fatto giustizia ed il passeggero, assistito dall'avvocato Salvatore D'Angelo (rappresentante di Italia Rimborso), ha avuto riconosciuto il diritto alla compensazione pecuniaria.
"La domanda di parte attrice appare fondata – scrive il Giudice di Pace nella sentenza -. Infatti, a fronte delle precise e documentate argomentazioni proposte dall'attrice, parte convenuta nulla ha replicato. Deve pertanto essere affermato l'obbligo di parte convenuta di risarcire i danni causati al viaggiatore per i fatti di cui è causa, posta la grave inadempienza commessa dalla Compagnia".
Circa l'entità dei danni in questione, regolamento comunitario 261/2004 alla mano, il passeggero ha avuto riconosciuti ben 600 euro, considerata la lunghezza della tratta aerea.
"La sentenza conferma ancora una volta che i diritti del passeggero aereo possono e devono essere tutelati – afferma l'avvocato D'Angelo -. ItaliaRimborso ha fortemente creduto nel fatto che al passeggero fosse stato ingiustamente negato l'imbarco e, infatti, nel pieno rispetto delle normative in vigore, seppur a distanza di quasi due anni, la giustizia ha fatto il suo corso nel migliore dei modi".