Giudice di Pace di Venezia: Passeggero e ItaliaRimborso hanno ragione
ItaliaRimborso fornì assistenza a viaggiatore che avrà il suo rimborso
Il volo del 17 agosto 2020 partì da Verona verso Palermo
É servito quasi un anno, ma alla fine il tribunale ha confermato le tesi del passeggero palermitano G. R., condannando la compagnia Volotea a risarcirlo con 250 euro. Della causa s'è occupato l'avvocato Salvatore D'Angelo che ha rappresentato ItaliaRimborso, la claim company italiana alla quale l'uomo si affidò per ottenere quanto legittimamente rivendicava.
Al centro del caso c'era il volo aereo V71533 del 17 agosto 2020 (ore 16.25) il cui ritardo aereo superiore alle tre ore nella tratta che va dall'aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca all'aeroporto di Palermo Punta Raisi è stato provato dal passeggero mentre Volotea non ha dato prova dell'eventualità che il pesante ritardo sia stato addebitabile a circostanze eccezionali che l'avrebbero esonerata dal dover pagare la compensazione. Anzi, c'è di più: G. R. ed ItaliaRimborso hanno dimostrato che quel volo decollò alle ore 23.30 e non, come da schedulazione, alle 16.25. Pertanto il Giudice ha avuto pochi dubbi e lo scorso 1 giugno 2021 ha emesso sentenza definitiva di condanna per la compagnia spagnola Volotea.
"Questa è soltanto l'ultima sentenza favorevole ai passeggeri vittime dei disservizi e ritardi dei vettori aerei – fa sapere la claim company Italia Rimborso - che certifica come tutte le compagnie aeree, in caso di negligenza o inadempienza degli obblighi contrattuali, a seguito dei disagi sono sempre tenute a pagare gli indennizzi a titolo di risarcimento dei danni causati ai passeggeri. ItaliaRimborso ha dato il proprio supporto al passeggero e continuerà a farlo con tutti coloro i quali si troveranno a vivere, loro malgrado, situazioni analoghe".