Rimborso delle spese aeroportuali: quando spetta?
Ecco una simulazione pratica per capire cosa è possibile rivendicare
Qui sotto l'iter per la richiesta del rimborso spese aeroportuali
Nel caso in cui malauguratamente non abbia potuto fruire di una prenotazione di volo, per un motivo imprevisto o per un altro, ti sarà comunque possibile richiedere alla compagnia aerea il rimborso delle cosiddette tasse aeroportuali. Si tratta di una serie di tassazioni che ciascuna compagnia aerea versa ai gestori aeroportuali o ad eventuali intermediari, da intendersi a parte rispetto al costo reale della tratta per cui, a meno che non abbia precedentemente stipulato una polizza assicurativa con copertura su questo genere di eventualità, sarà del tutto inutile pensare al rimborso totale degli importi spesi, in quanto non sussisterebbe alcuna responsabilità direttamente addebitabile ad imperizia del vettore. Vediamo adesso quali sono le voci compongono il costo totale di un biglietto aereo, facendo delle dovute e necessarie distinzioni.
- Costo totale della tratta;
- YQ: Costo del carburante e costi di sicurezza e assicurazione;
- MJ: Costo per l'assistenza ai passeggeri diversamente abili o a mobilità ridotta;
- EX: Tariffa ministeriale per i controlli di sicurezza sul bagaglio da stiva;
- IT: Diritto d'imbarco passeggeri;
- VT: Diritto d'imbarco per i controlli di sicurezza sui passeggeri e sul bagaglio a mano;
- FN: I.V.A. al 10% calcolata sulle voci IT,EX,VT e HB
- YR: Commissione per il diritto di vendita. Questa commissione è variabile in base al canale di vendita utilizzato per l'acquisto del biglietto;
- XT: Altre tasse;
- HB: Addizionale comunale e ministeriale, quali: Addizionale di competenza comunale, del Ministero del Lavoro, del Ministero della Salute, del Ministero delle Politiche Sociali e del Ministero dell'Interno.
Simulazione di una richiesta di rimborso
Volendo simulare l'ammontare degli importi richiedibili a titolo di rimborso delle sole tasse aeroportuali, per un biglietto aereo del costo 120,00 € e riferito ad una tratta nazionale, potranno essere prese in considerazioni le voci EX (circa € 3,00), IT (circa € 5,00), FN (circa € 1,40), VT (circa € 2,00) e HB (circa € 4,00). Secondo questa previsione, per cui sono state utilizzate tariffe a scopo prettamente illustrativo, dal momento che le medesime sono variabili per aeroporto e compagnia aerea, il totale rimborsabile ammonterebbe a circa € 15,40.
Come richiedere il rimborso delle tasse aeroportuali
Per richiedere il rimborso delle sole tasse governative si può operativamente procedere in due diverse modalità. Per i meno avvezzi all'utilizzo della moderna tecnologia uno dei metodi più efficaci è naturalmente l'invio di una richiesta scritta da destinare, a mezzo raccomandata a/r direttamente alla sede della compagnia aerea; più pratica ed immediata è la richiesta in chiave digitale, inoltrabile direttamente dal sito ufficiale della compagnia e soltanto dopo avere compilato adeguatamente l'apposito form. In entrambi i casi sarà necessario indicare i propri dati personali, allegando copia del documento di riconoscimento del richiedente e specificando il motivo per cui non si è usufruito del biglietto e la modalità in cui si desidera ricevere le somme spettanti (se economicamente o se sottoforma di voucher \ buono sconto per l'acquisto di un prossimo viaggio). Non dimenticare naturalmente di allegare alla domanda di rimborso la copia (digitale o cartacea) del biglietto non fruito.
Naturalmente, qualora dovessi aver invece avuto una cancellazione aerea o un ritardo del tuo volo che superi le 3 ore complessive all'arrivo, sei nel posto giusto perché ItaliaRimborso potrebbe farti risarcire fino a 600 euro.