Prendere l’aereo nella Fase 3: precauzioni ed obblighi
Una raccolta di suggerimenti per migliorare l'esperienza di viaggio
Consigli, divieti e necessità per viaggiare sereni e senza preoccupazioni
L'emergenza Covid-19 non è ancora un ricordo: anzi, sebbene in Italia il numero dei contagiati e dei decessi sia calato drasticamente, non è ancora terminata. Pian piano si sta provando a costruire le basi per tornare alla normalità sotto ogni aspetto.
Anche il comparto aereo e turistico, dopo un periodo di stasi, si sta rimettendo in moto. Tanti aeroporti sono tornati operativi, seppur parzialmente, tanti altri lo saranno a breve. Lo stesso vale per le compagnie aeree che stanno riattivando le rispettive tratte aeree, così da consentire gli spostamenti ai passeggeri che intendono viaggiare, non solo per necessità ma anche in chiave turistica. L'Italia ha riaperto le frontiere e gli altri Paesi hanno fatto lo stesso con noi italiani. Lunedì 15 giugno 2020 ha preso ufficialmente il via la fase 3 per gli spostamenti, dunque va in archivio la fase 2. Insomma, sta riprendendo la mobilità di passeggeri e merci: il trasporto aereo, infatti, è un settore assolutamente determinante per la ripresa socio-economica dell'Italia.
Il danno, però, è enorme se si considera un dato diffuso da Assaeroporti: nel mese di marzo 2020 gli scali italiani hanno perso 12 milioni di passeggeri, ad aprile 16 milioni e a maggio, stando alle proiezioni, 17 milioni. In tre mesi il sistema aeroportuale nazionale registra quindi una contrazione di 45 milioni di passeggeri, rispetto ad un anno fa. Si tratta del peggior calo di sempre, ma bisogna ripartire.
Naturalmente lo scenario è profondamente modificato rispetto a quello che ha preceduto l'emergenza Coronavirus. Tutto sarà chiaramente improntato sulla sicurezza e sul contenimento del contagio, ma è necessario cristallizzare tutte le informazioni necessarie. Abbiamo scelto di farlo in questa pagina, al fine di agevolare i passeggeri che scelgono di prendere aereo per viaggiare.
- Come prepararsi per volare
- Come muoversi in aeroporto
- Quali aeroporti sono attualmente attivi
- Come comportarsi sull'aereo
- Precisazioni ENAC
- Eventuali disagi e disservizi correlati
Come prepararsi per volare
Dal momento che il sistema del trasporto aereo è oggi ben diverso da come lo è stato fino a prima della fase emergenziale, devi tenere presente che è bene badare ad alcuni accorgimenti già prima della partenza e prendere precauzioni apposite. Questi suggerimenti su come viaggiare in aereo ti torneranno utilissimi.
- Intanto sarà necessario munirsi di un numero sufficiente di mascherine, tenendo a mente che dovranno essere sostituite ogni 4 ore;
- Poi, ti suggeriamo di fare anticipatamente il web check-in, cosicché il tempo di permanenza in aeroporto sia il minore possibile e con esso la possibilità di incappare in pericolosi assembramenti;
- Sarà importantissimo stampare la tua carta d'imbarco e portarla con te;
- Per viaggiare vicino al tuo partner o tuo figlio è necessario acquistare il posto a bordo;
- Ti consigliamo poi di non usare cappelli o copricapi che possano in qualche modo ritardare o intaccare la rilevazione della temperatura corporea a cui dovresti essere sottoposto nell'aerostazione;
- Compila preventivamente l'autocertificazione che dovrai esibire al momento del check-in in aeroporto (anche online), dunque prima dell'imbarco. Dovrai compilarla in ogni campo, attestando di non aver avuto contatti stretti e recenti con persone affette da coronavirus e, naturalmente, di non avere sintomi. Come detto, potrai compilare l'autodichiarazione anche poco prima dell'imbarco, ma è sempre meglio non farsi trovare impreparati;
- Controlla i siti web governativi e di sanità pubblica dei Paesi che intendi raggiungere (se non italiani) per reperire le informazioni necessarie ed i possibili documenti utili;
- Naturalmente, se accusi sintomi febbrili o hai avuto recenti contatti con persone affette dal virus covid-19, non prendere in considerazione l'ipotesi di viaggiare.
Come muoversi in aeroporto
Una volta giunto in aeroporto, dotato di mascherina che è assolutamente obbligatoria, troverai dei presidi di controllo finalizzati a contenere la possibilità del contagio da covid-19, posti in zone ben ampie in modo tale da garantire la distanza interpersonale e minimizzando tempi di attesa per le operazioni. Potresti anche trovarli in corrispondenza dell'ingresso per possibili operazioni di pre-screening. Tra i possibili controlli:
- misurazione della temperatura, sia per i flussi in partenza (potrebbe essere ripetuta all'atto dell'imbarco) che per quelli in arrivo;
- controllo di eventuali documenti sanitari laddove esistenti, anche in formato digitale.
Considera che la sosta dei passeggeri dev'essere limitata ed il contatto fra passeggeri e addetti aeroportuali praticamente azzerato e che se la temperatura corporea dovesse superare il limite di 37,5° C potrebbe esserti vietata la partenza. L'assioma fondamentale, comunque, è sempre quello di mantenere una distanza di sicurezza di almeno un metro e mezzo dagli altri.
Se per puro caso avessi un problema con la tua mascherina (ad esempio se si sporca o si bagna) o dovessi cambiarla perché indossata da troppe ore, potresti trovare un distributore automatico di mascherine, come suggerito da Enac ai gestori aeroportuali. Il suggerimento che ti diamo, in ogni caso, è quello di portartene qualcuna di ricambio direttamente da casa.
All'interno del terminal dovresti trovare anche distributori di igienizzante per le mani: usali per lavarle spesso, soprattutto se hai usato un ascensore o toccato più superfici. Oppure recati ai servizi igienici, rispettando sempre le norme di sicurezza.
In aeroporto, poi, potresti trovare una separazione delle porte di entrata e uscita, oltre che percorsi a senso unico. Naturalmente guardati intorno il più possibile perché l'aerostazione (anche la zona dedicata al parcheggio) è dotata di una segnaletica chiaramente intellegibile, anche in riferimento al corretto distanziamento nelle aree in cui è più elevata la possibilità di assembramento come gli esercizi commerciali, i nastri per il ritiro bagagli, gli uffici lost & found, i servizi igienici e quelle per il controllo dei passaporti. Troverai questo genere di segnaletica:
- Segnaletica orizzontale a pavimento;
- Segnaletica luminosa;
- Messaggi vocali;
- Segnaletica verticale;
- Strutture temporanee quali tendiflex etc.
Infine, dopo aver superato i controlli, recati all'area imbarchi dove le operazioni dovrebbero essere effettuate per gruppi, iniziando dalla parte posteriore dell'aeromobile, in maniera ordinata, in fila e rispettando le indicazioni del personale aeroportuale e delle compagnie aeree. L'imbarco prioritario potrebbe essere temporaneamente sospeso.
In ogni caso, leggi l'apposito documento diffuso dall'Ente Nazionale Aviazione Civile cliccando qui per avere maggiori informazioni.
Quali aeroporti sono attualmente attivi
L'operatività dei servizi, come da decreto interministeriale n.245 del 12 giugno 2020, firmato dalla Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, è limitata agli aeroporti di Alghero, Ancona, Bari, Bergamo – Orio al Serio, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze – Peretola, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Olbia, Palermo, Pantelleria, Parma, Pescara, Pisa, Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Torino, Venezia Tessera e Verona Villafranca. L'Ente nazionale per l'aviazione civile, può sulla base delle ulteriori richieste ed esigenze di trasporto aereo, previo parere del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, potrebbe modificare e integrare l'elenco.
Le disposizioni del decreto sono in vigore fino al 14 luglio 2020.
Come comportarsi in aereo
Come abbiamo già detto abbondantemente, la mascherina sarà una prerogativa assolutamente necessaria ed imprescindibile, da sostituire ogni 4 ore. Anche perché, in base al Dpcm firmato venerdì 11 giugno, a partire da lunedì scorso gli aerei viaggiano a pieno carico, dunque con tutti i posti assegnati. Viene meno, dunque, l'ipotesi del posto libero al centro delle file che avrebbe decisamente penalizzato i vettori. Va da sé che se il tuo viaggio è inferiore alle 4 ore (ad esempio un volo nazionale), te ne basterà una. Se è invece un intercontinentale, ne serviranno fra due e tre.
Sappi che ci sono altri requisiti fondamentali affinché si possa volare, però sono in capo alla compagnia aerea, ovvero il ricambio d'aria costante, i filtri HEPA (High Efficiency Particulate Arrestors) che trattengono quasi la totalità delle particelle e l'igienizzazione e sanificazione degli stessi velivoli secondo apposite disposizioni (leggi qui il documento diffuso da EASA).
Sappi, inoltre, che non si potranno portare a bordo bagagli di grosse dimensioni. Le cappelliere, dunque, potrebbero essere vuote ed i bagagli imbarcati in stiva, ma su questo argomento si rimanda al paragrafo successivo con informazioni ufficiali da parte dell'ENAC.
Durante il volo il servizio di bordo potrebbe essere in formato ridotto, al fine di ridurre le possibilità di contatto. In ogni caso è consigliato il pagamento in contactless e non in contanti. L'uso dei servizi è regolato dal personale di bordo.
In fase di salita e discesa dall'aeromobile, infine, bisognerà muoversi attentamente evitando contatti con altri passeggeri in fase di movimento, in maniera ordinata e seguendo le indicazioni del personale di cabina.
Precisazioni Ente Nazionale Aviazione Civile
- 26 giugno 2020. L'ENAC ha precisato, in una nota inviata alle compagnie aeree, che il divieto di utilizzo delle cappelliere è limitato ai voli dove non viene effettuato il distanziamento sociale a bordo; viceversa, l'utilizzo delle
medesime è consentito sui voli dove viene attuato tale distanziamento. Quindi l'utilizzo delle cappelliere è consentito sugli aeromobili dove viene rispettato il distanziamento sociale previsto dal DPCM dell'11/6/2020. Qualora, invece, si intenda
derogare al limite consentito dal distanziamento sociale, solo in quel caso viene interdetto l'uso delle cappelliere. Si tratta, pertanto, di misure che consentono di derogare al distanziamento sociale per poter ottenere un maggior riempimento degli aerei. Infatti, nell'Allegato 15 del DPCM 11/6/2020 è indicato il divieto di portare a bordo bagagli di grosse dimensioni tra le condizioni affinché i vettori possano beneficiare della deroga sul distanziamento a bordo dell'aeroplano.
Per ottenere la deroga al distanziamento, pertanto, è necessario il rispetto di una serie di prescrizioni tra cui quella relativa al bagaglio a mano e all'uso delle cappelliere.
Eventuali disagi e disservizi correlati
Potrebbe capitarti ovviamente anche in questa fase di imbatterti in un disservizio aereo che può in qualche modo compromettere non soltanto la tua esperienza di viaggio ma avere ripercussioni su coincidenze, prenotazioni, escursioni. Insomma, incappare in un ritardo del proprio volo superiore alle tre ore o in una cancellazione non è affatto un'ipotesi peregrina: naturalmente ItaliaRimborso non ha smesso di essere al fianco dei passeggeri aerei e li supporta, tutelandoli e facendo ottenere loro l'appropriato e consono risarcimento volo.
In questa fase, però, è l'overbooking ciò che sta creando maggiori disagi ai passeggeri: sono numerosi gli articoli di stampa che si susseguono in tal senso. Ebbene, vale la pena precisare che anche per questo disservizio Italia Rimborso offre sostegno e assistenza senza costi. Lo stesso vale anche per possibili disservizi coi bagagli: sia che essi siano smarriti, danneggiati o consegnati in ritardo dalla compagnia aerea.
Per usufruire dell'assistenza, basta semplicemente compilare il form presente anche in questa pagina così da dare subito l'avvio alla richiesta risarcitoria. Se preferisci altre strade, manda un'email all'indirizzo info@italiarimborso.it oppure scrivi un sms Whatsapp inviandolo al 342 1031477. Troverai porte aperte e, non avere dubbi, se la compensazione pecuniaria ti sarà dovuta, sarai aiutato ad ottenerla.