Overbooking Ryanair, ecco cosa fare in caso di negato imbarco
Fai buon viso a cattivo gioco e fai valere i tuoi diritti: come fare
Non potrai imbarcarti sul volo? Una bella seccatura!
L'Overbooking è una pratica utilizzata dal comparto aereo civile già da decenni negli Stati Uniti d'America ma in Italia viene utilizzata da molto meno tempo, si tratta di un sistema che permette alle compagnie aeree di avere la certezza di riempire tutti i posti presenti all'interno dell'aeromobile evitando quindi di viaggiare con posti ancora vuoti visto che quasi sempre capita che una piccola percentuale dei passeggeri titolari di prenotazione, a causa di svariati motivi, all'ultimo momento decidano o siano costretti a rinunciare al proprio volo.
Le compagnie aeree e tra queste il vettore aereo leader dei voli low cost Ryanair talvolta vendono al pubblico più biglietti di quanto l'aeromobile stesso possa contenere, quindi, nel caso di rinuncia volontaria al volo di uno o più passeggeri, si troveranno immediatamente dei “sostituti” che prendano il posto dei passeggeri rinunciatari.
Tutto questo segue una logica precisa e comprensibile, il problema è quando di fatto questi rinunciatari mancano e diversi passeggeri, quelli titolari di prenotazione in overbooking vengono lasciati a terra.
Cosa fare in questi casi? Chi tutela il passeggero in overbooking?
Nel malaugurato caso in cui la tua prenotazione sia in overbooking e che quindi non ti venga permesso di usufruire del volo acquistato ricorda che pieno diritto di assistenza da parte della compagnia aerea, Ryanair infatti ha il dovere di riposizionarti su un volo alternativo che ti permetta diraggiungere la destinazione finale nel più breve tempo possibile al fine di minimizzare quanto possibile il disagio vissuto.
Anche in questo caso ad entrare in gioco è il Regolamento Europeo 261/2004 che stabilisce il diritto alla compensazione pecuniaria per Overbooking qualora Ryanair portasse a destinazione il passeggero con più di 3 ore di ritardo rispetto all'orario d'arrivo schedulato nella prenotazione originaria del volo.
Quali documenti sono necessari in caso di Overbooking Ryanair?
Così come qualunque altra compagnia che imponga al passeggero un negato imbarco a causa di overbooking anche Ryanair dovrà rilasciare al passeggero la giusta documentazione attestante quanto accaduto, si tratta di un normale certificato di Overbooking che il personale di terra dovrà necessariamente rilasciare all'interno del quale si certifica che il passeggero è stato vittima di tale disservizio.
Naturalmente si tratta di fasi concitate e quindi può capitare che il personale di terra dimentichi tale passaggio, in questi casi è importante che il passeggero stesso richieda tale certificazione, in mancanza di questa infatti potrebbe risultare difficile avvalersi dei propri diritti inerenti ad un eventuale risarcimento.
In assenza della giusta certificazione infatti l'unica alternativa che possa dimostrare l'overbooking subito da un passeggero è il volo di riprotezione gratuito che viene concesso al passeggero ma, in assenza di questo, sarà difficile andare a dimostrare i fatti qualora la compagnia aerea si rifiutasse di corrispondere un eventuale risarcimento o rimborso (nel caso in cui in assenza di riprotezione il passeggero fosse costretto ad acquistare a proprie spese un volo alternativo).
Quindi, l'overbooking rappresenta di certo un bel fastidio per il passeggero che ne è vittima ma non si tratta di una vera e propria catastrofe: Ryanair ha l'obbligo di portare comunque a destinazione il passeggero e, nel caso in cui lo facesse con oltre tre ore di ritardo, il vettore aereo dovrà anche risarcirlo con importi da 250 fino a 600€.
In quest'ultimo caso l'attesa sarebbe sicuramente meno amara.
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Consulta anche l'aggiornamento dell'articolo fatto nel 2021.