L'importanza del Regolamento Comunitario 261 del 2004
Si estende a tutti i cittadini europei tutti tutelati allo stesso modo
Prima del 2004 non c'era un impianto normativo di tale portata
Chi non ha mai sognato un viaggio dove il tempo sembra essersi fermato ad agosto ? Un viaggio in aereo, con uno di quei voli intercontinentali che durano oltre dodici ore, dove si pranza, ci si intrattiene con un bel film. Beh, penso tutti.
Tutti, almeno una volta abbiamo fatto un sogno così attuale. Non abbiamo mai pensato, però a quelle disavventure, legate ai disservizi aerei che possono capitare ad ognuno di noi. Pensate che, prima del 2004, non avevamo neppure una tutela legale.
Andiamo a capire come nasce la tutela del passeggero. Siamo nel 2004, l'Unione Europea partorisce il Regolamento Europeo 261. Gli Stati membri dell'UE, oggi 27 (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria) hanno deciso di occuparsi della tutela del passeggero e lo hanno fatto come impone il principio cardine dell'UE: tutti alla stessa maniera.
Ma cosa è il regolamento? È un atto normativo che, dopo essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea, diviene applicabile anche negli Stati Membri. Una fonte di diritto derivato, ovvero che deriva dall'Unione Europea. La caratteristica più importante? Direttamente applicato. Cioè, non serve alcuna norma, italiana nel nostro caso, che attui questo regolamento. Quindi, cosi deciso a Bruxelles, così applicato in Italia come negli altri Paesi Membri.
Allora, tornando al nostro Regolamento 261/2004, pensate l'importanza. Applicato in tutti gli Stati membri in un solo batter d'occhio. Così, poco importa se sei un cittadino francese, tedesco o italiano, il carattere essenziale è essere cittadino europeo.
Chi è il Cittadino europeo? Tutti noi siamo cittadini europei, tutti noi residenti in uno Stato membro dell'UE. Essere tali ci consente, con estrema facilità, di circolare nei Paesi Membri senza passare alcuna frontiera. Siamo sempre nel nostro Paese.
Allora il Regolamento 261 posso applicarlo anche se sono residente in Francia, magari per un volo in ritardo di 3 ore o per la cancellazione di un volo in aereo? Si, è evidente che dovrai “chiedere giustizia” al Tribunale francese. Ma la risposta è sì.
Torniamo al nostro caso. Una vacanza da sogno che prima del 2004, i consumatori e gli utenti di ogni angolo d'Europa, rappresentava un rischio, perché priva di tutela. Oggi non è più così. Anche se, sembra che i big del cielo, vogliano lavorare contro questa grande forma di tutela e garanzia. Ma ne parleremo in un altro momento.