Diritti speciali di prelievo bagagli: cosa sono e a quanto ammontano
Nel trasporto aereo sono citati nelle Convenzioni Montreal e Varsavia
Ne hai sentito parlare e non sai di cosa si tratta? Eccotelo spiegato
Quando si viaggia in aereo con un bagaglio da stiva può capitare di incappare in un disservizio e non è mai il caso di sottovalutare questa possibilità. L'amara sorpresa si ha dopo essere sceso dall'aereo ed essersi recato al nastro bagagli: può capitare di trovare la valigia danneggiata oppure di non trovarla proprio. Ecco, in questi casi è possibile fare reclamo alla compagnia aerea, avendo cura di seguire i necessari passaggi. Le normative di settore che tutelano i passeggeri introducono una forma di valuta per il risarcimento che prende il nome di Diritto speciale di prelievo. Vediamo cosa sono e qual è la conversione in euro.
Innanzitutto vediamo quali sono i disservizi che possono capitare:
- Bagaglio danneggiato
- Bagaglio smarrito
- Bagaglio ritardato (cioè consegnato entro i 21 giorni successivi alla dichiarazione di smarrimento).
Ecco, una volta che è stato preso atto della situazione, dopo essere stati all'ufficio lost and found per la denuncia del disservizio, avendo cura di farsi rilasciare il fondamentale modulo P.I.R., si potrà decidere di avviare una richiesta di risarcimento bagaglio.
Per poterla istruire sarà necessario produrre la necessaria documentazione richiesta. Nel dettaglio:
- Modulo PIR rilasciato in aeroporto
- Talloncino di identificazione bagaglio
- Biglietto aereo o prenotazione del volo
- Carta d'imbarco
- Elenco del contenuto della valigia
- Ricevute fiscali e/o scontrini che attestino gli acquisti effettuati per far fronte all'assenza del bagaglio
- Descrizione sintetica dell'accaduto.
ItaliaRimborso, una volta compilato il form online che è presente in tutte le pagine del sito in cui stai navigando, dunque anche in questa, oppure aver inviato un'email all'indirizzo info@italiarimborso.it, si attiverà per farti ottenere il risarcimento che ti spetta.
Lo farà basandosi su due normative – e qui entra in gioco il concetto di Dsp Diritti speciali di prelievo – che regolano i risarcimento per disagi aerei alle valigie: sono la Convenzione di Montreal e la Convenzione di Varsavia. Entrambe, infatti, introducono il concetto oggetto di questo articolo. Volendo entrare nel dettaglio e sintetizzandole:
“Ciascun passeggero ha diritto ad un risarcimento fino a 1.131 Diritti Speciali di Prelievo DSP (circa 1.335 euro) che devono corrispondere le compagnie aeree dell'Unione Europea e dei Paesi che aderiscono alla Convenzione Montreal; ha invece diritto a fino 17 D.S.P. (circa 17 euro) per ciascun chilogrammo della valigia dalle compagnie aeree dei Paesi che aderiscono alla Convenzione Varsavia, salvo che il viaggiatore abbia sottoscritto un'assicurazione integrativa”.
Appare dunque evidente che si tratti di una valuta introdotta dal Fondo Monetario Internazionale. Un'unità di conto il cui valore è ricavato da un paniere di valute nazionali rispetto alle quali si calcola una sorta di comune denominatore: il risultato è appunto il valore dei DSP.
Sono diverse altre le convenzioni ad utilizzarle come, ad esempio, la Limitation of Liability in Maritime Claims Convention del 1976, la Civil Liability Convention del 1969, la Fund Convention del 1971, la HNS Convention del 1996 e diverse altre.
Se vuoi invece calcolare il valore Fmi diritti speciali di prelievo conversione euro, ti consigliamo di cliccare su uno di questi link: