Convenzione di Varsavia trasporto aereo: tutte le informazioni
Ti spieghiamo chiaramente qual è il suo ruolo e quali diritti hai
Riguarda soprattutto i bagagli ed i disservizi agli stessi
Chi viaggia in aereo, magari coi bagagli, sa che può andare incontro ad eventuali disagi o disservizi. Ci sono diverse normative che intervengo a tutela del passeggero: tra questi il Regolamento Comunitario 261/2004, la Convenzione di Montreal e la Convenzione di Varsavia. Analizziamo proprio quest'ultima che, sebbene meno applicata delle due precedenti, ha una sua rilevanza.
Se volessimo fare della Convenzione di Varsavia riassunto sarebbe il seguente: una convenzione internazionale che regola le responsabilità dei vettori aerei nei casi di trasporto remunerato di persone, bagagli o beni. La sua definizione per esteso è la seguente: “Convenzione per l'unificazione di alcune regole relative al trasporto aereo internazionale”.
Per risalire alla sua creazione bisogna andare indietro fino al 12 ottobre 1929, data in cui si riunirono in una conferenza i rappresentanti di oltre 30 Stati. Come dice il nome stesso, fu firmata a Varsavia, in Polonia, e ha poi subito alcun modifiche successive, nel dettaglio all'Aja (Prococollo dell'Aja del 1955, Paesi Bassi) e a Città del Guatemala (1971, Guatemala), per poi essere rimpiazzato in larga parte dalla Convenzione di Montreal del 1999. Perché questa conferenze? Non solo per creare regole chiare e semplici per disciplinare gli incidenti del trasporto aereo (per incidenti si intende non solo la morte, oltre che le lesioni al passeggero e i problemi ai bagagli, ma anche fissare i limiti pecuniari massimi per il risarcimento da parte del vettore aereo.
Nel suo impianto, tra le altre cose, la Convenzione di Varsavia del 1929 obbliga il vettore ad emettere biglietti per i passeggeri e ad emettere ricevute bagaglio per il bagaglio da stiva. Inoltre, fissa in due anni il limite di tempo entro cui è possibile richiedere un risarcimento e introduce il concetto di Diritti speciali di prelievo, una particolare valuta come responsabilità del vettore per:
- Lesioni personali (16.600 DSP, approssimativamente 20.000 euro)
- Ciascun chilogrammo del bagaglio da stiva (17 DSP, approssimativamente 20 euro)
- Bagaglio a mano (332 DSP).
Secondo la Convenzione d Varsavia, inoltre, la compagnia aerea è responsabile per ciascun danno che occorra ai passeggeri o agli oggetti in loro possesso mentre si è in volo (artt. 17 e 18). Va da sé che la compagnia aerea non può essere ritenuta responsabile nel caso in cui la colpa sia del passeggero stesso o di un altro passeggero (es. un medico che assiste un malato per propria scelta e non a seguito di autorizzazione del capitano seguendo precise istruzioni, fatto che fa considerare il medico parte temporanea dello staff della compagnia aerea).
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Come detto, però, a disciplinare oggi la stragrande maggioranza delle controversie fra passeggeri e compagnie aeree, relativamente ai disservizi bagagli, è la Convenzione Montreal.