Come funzionano le rotte degli aerei? Informazioni sulle rotte voli
Controllo del traffico aereo: tutto quello che non sapevi
Quanti aerei volano al giorno sopra le nostre teste e chi li gestisce? Tutto sulla rotta aerei
Durante e dopo la seconda guerra mondiale, con il numero sempre crescente di aerei in volo, tra militari e civili, al fine di avere una gestione del traffico aereo ordinata e sicura, è stato necessario dare delle regole.
Molti Paesi del Mondo iniziano così a regolare il trasporto aereo e lo fanno anche stipulando delle convenzioni ed istituendo l'ICAO (International Civil Aviation Organization) così da stabilire regole uguali per tutti i Paesi contraenti. Si è deciso di utilizzare come lingua comune l'inglese, di formare i piloti per l'ottenimento dei brevetti di volo, di regolare il traffico aereo o meglio di standardizzare tutte le regole della navigazione aerea e di formare tutti gli addetti ai lavori per la fornitura dei servizi di controllo.
Anche per chi vola a vista “VFR” (Visual Flight Rules) con piccoli aerei da turismo, deve conoscere e rispettare determinate regole per non intralciare e non mettere in pericolo il traffico aereo. Per esempio non possono salire oltre livello di volo, devono tenersi a distanza dalle nuvole, dagli ostacoli e dagli altri aeromobili. I piloti riconoscono la loro posizione attraverso la vista di elementi orografici osservabili al suolo, attraverso l'apparato radio seguono anche le indicazioni dei controllori del traffico e molti aeroplani sono dotati anche di strumenti GPS.
Invece per i voli commerciali valgono le regole “IFR” (Instrumental Flight Rules), i piloti sono abilitati al volo strumentale e seguono determinate procedure per condurre l'aeromobile da un aeroporto A ad un aeroporto B con qualsiasi condizione meteorologica.
Il volo IFR è suddiviso in diverse fasi, tutte coordinate dagli enti di controllo del traffico aereo, i piloti presentano un piano di volo, ove indicano l'identificazione dell'aeromobile, l'aeroporto di partenza e quello di arrivo, la rotta, l'aeroporto alternato nel caso in cui non sia possibile atterrare in quello programmato, numero dei passeggeri a bordo e autonomia del carburante. Per molti aeroporti italiani il servizio di gestone del traffico aereo è fornito dall'ENAV (Ente Nazionale Aviazione Civile), in altri aeroporti detti misti, militari e civili, è gestito dall'Aeronautica Militare italiana. Lo spazio aereo italiano è suddiviso in 4 centri di controllo: Milano, Padova, Roma e Brindisi che assistono i piloti durante la fase di crociera. Negli aeroporti troviamo altri enti di controllo come la Torre di controllo che ha il compito gestire gli aeromobili nelle aree di manovra a terra e quelli in volo in prossimità dell'aeroporto. APP Approach Control controllo di avvicinamento che si occupa della gestione dei voli in partenza e arrivo, tutti gestiti con frequenze radio differenti tra loro proprio perché ogni centro di controllo, gestisce i propri compiti in base alle funzioni assegnate.
Una volta messo in moto l'aeromobile, i piloti chiedono autorizzazione alla torre di controllo al “rullaggio” successivamente giunti in pista chiedono autorizzazione all'APP al decollo. Durante la salita imboccano dei corridoi di uscita dall'aeroporto descritti sulle carte aeronautiche ed impostati sul computer di bordo, che gli permettono di immettersi nelle cosiddette “aerovie” note anche come le autostrade dei cieli, tutto sempre coordinato ed autorizzato dai controllori di volo che gestiscono la separazione (distanza) verticale ed orizzontale degli aeromobili, facendo rispettare quote di volo e velocità.
Alla quota di crociera i piloti seguono la rotta designata mantenendo il contatto radio con i controllori del traffico aereo del centro di controllo nel quale si trovano che li segue anche durante la fase di discesa fino in prossimità dell'aeroporto di destinazione. A questo punto i piloti contattano la torre di controllo dell'aeroporto di destinazione che fornisce informazioni per l'atterraggio, seguendo in questo caso i corridoi di ingresso. Giunti a terra i piloti vengono indirizzati al parcheggio.
A volte capita che gli spazi aerei siano intasati ed alcuni aeroporti durante la stagione estiva ricevono quote di traffico maggiori di quelle che potrebbero ospitare pertanto possono verificarsi dei ritardi in partenza o in arrivo.
Naturalmente se il tuo volo ha più di 3 ore di ritardo o viene cancellato non preoccuparti controlleremo se ci sono le condizioni per la richiesta della compensazione pecuniaria stabilita dal regolamento CE261/2004.