Bagaglio da imbarcare in stiva: cosa è meglio non inserire
Alcune linee guida che dovresti seguire per viaggiare sereni

Se hai avuto un problema col tuo bagaglio, contatta pure ItaliaRimborso
Il bagaglio da imbarcare in stiva è fonte di infinite discussioni: alcune compagnie aeree lo fanno pagare a parte, per altre compagnie è compreso, diverse dimensioni ammesse, peso variabile, eccetera. Sarebbe impossibile scrivere un testo che rappresenti una linea guida univoca che accontenti tutte le compagnie aeree che per questo argomento hanno spesso policy aziendali molto diverse le une dalle altre per il bagaglio da stiva.
Passiamo quindi dalle linee guida che trovano concordi la maggior parte delle compagnie aeree:
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non inserire nel bagaglio da stiva oggetti di valore come gioielli e preziosi in genere;
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non inserire nel bagaglio da stiva dispositivi elettronici di valore considerevole;
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non inserire nel bagaglio da stiva oggetti di particolare fragilità.
Naturalmente in ognuno di questi 3 casi non parliamo di divieti perentori ma di semplici suggerimenti da parte dei vettori aerei.
A cosa va incontro il passeggero che ignora tali suggerimenti?
Essenzialmente a 3 disagi, i primi due legati tra loro, mi riferisco nello specifico al “bagaglio in ritardo” che superati i 21 giorni d'attesa diventerà un “bagaglio smarrito”, vale a dire con bassissime probabilità di essere ritrovato e riconsegnato al legittimo proprietario; terzo ed ultimo caso è invece rappresentato dal “bagaglio danneggiato”.
Devi sapere che molto spesso non sono le compagnie aeree stesse a gestire lo stivaggio dei bagagli sull'aeromobile ma ditte specializzate che fanno capo all'aeroporto di partenza ed arrivo, il tuo bagaglio e quelli di tutti gli altri passeggeri più che essere passati con garbo da un nastro all'altro o fra gli addetti vengono a volte “lanciati” per poi essere posizionati, volutamente non ho utilizzato il termine “adagiati”, nello spazio di stiva a loro dedicato.
Con quanto sopra scritto ovviamente non è minimamente mia intenzione affermare che i bagagli imbarcati vengono trattati in malo modo o peggio ancora lanciati manco stessimo assistendo alla partita del super ball ma, di sicuro, i bagagli, per ovvi motivi di tempo, non sono trattati con le massime cautele possibili.
Ecco il perché di tanti servizi presenti in aeroporto messi a disposizione per proteggere il tuo bagaglio da stiva, primo tra tutti il servizio che ti permette di ricoprire il bagaglio con una pellicola di film plastico in modo da proteggere il più possibile il contenuto ed il bagaglio stesso (CLICCA QUI se vuoi approfondire l'argomento).
Inoltre è bene ricordare che stando alle statistiche dei passeggeri che assistiamo per bagaglio in ritardo o smarrito, con una frequenza sicuramente maggiore vengono persi quei bagagli che contengono oggetti preziosi, proprio quelli che le compagnie aeree sconsigliano di imbarcare in stiva, allo stesso modo, statisticamente, è più frequente che venga danneggiato un bagaglio griffato, magari forzando le serrature, piuttosto che un bagaglio di marca economica.
Sottolineo nuovamente che non è mia intenzione puntare il dito su una o più figure professionali, le statistiche però parlano chiaro e come in qualsiasi ambito lavorativo, le “mele marce” possono sempre esserci.
Il passeggero è quindi il primo a dover vigilare sui propri oggetti avendo cura di seguire le indicazioni di sicurezza quando presenti e cercare quanto più possibile di preservare la sicurezza del proprio bagaglio servendosi degli strumenti messi a disposizione.
Se sei alla ricerca di trucchetti da attuare prima della partenza per non incorrere in problematiche, non perderti questa guida di Noel Papa, viaggiatore, blogger sui generis e consulente di viaggio online.