Il Giudice di Pace di Cagliari dà ragione ad un passeggero di Bolzano
Decisivo l'intervento di ItaliaRimborso a sostegno del viaggiatore
Volotea riconosce l'indennizzo di 250 euro ed il rimborso del biglietto
Ancora una volta la legge dà ragione ad un passeggero aereo, riconoscendone motivazioni e diritti, condannando invece una compagnia aerea a risarcirlo per come prevede la legge. Il caso riguarda un bolzanino che il 16 luglio 2020, suo malgrado, ebbe cancellato un volo Verona Cagliari dalla compagnia Volotea, volo che avrebbe dovuto prendere dal Veneto per raggiungere la Sardegna dove trascorrere qualche giorno in vacanza. L'uomo, E. P. le sue iniziali, contattò con immediatezza ItaliaRimborso per avere adeguata assistenza, capire cosa fare e se avesse diritto ad un indennizzo per la cancellazione del volo.
Dopo una valutazione approfondita del volo V71770 di quel giorno estivo, gli operatori di ItaliaRimborso, escludendo che la cancellazione fosse dovuta a motivazioni legate alla pandemia, giunsero alla conclusione che ci fossero tutti gli estremi per poter richiedere al vettore la compensazione pecuniaria per volo Volotea cancellato di 250 euro, perché tratta nazionale.
Volotea comunicò la cancellazione con email del giorno 11 giugno 2020, giustificandola con le "severe restrizioni alla mobilità imposte dalle autorità dovute al Covid 19". "Non è stata acquisita alcuna prova certa della riconducibilità della cancellazione del volo alle misure anti Covid allora vigenti – ha messo nero su bianco il Giudice di Pace di Cagliari -. Essendo stata la cancellazione comunicata solo cinque giorni prima della data di partenza – scrive ancora il Giudice di Pace di Cagliari – e non essendo stato assolto l'onere della prova posto a carico del vettore aereo dal terzo comma del predetto art. 5, all'attore è dovuta la compensazione pecuniaria, da quantificarsi nell'importo di 250 euro, secondo quanto previsto dall'art. 7 comma 1 lett. a) Reg. per le tratte aeree inferiori o pari a 1500 chilometri".
Al passeggero è stato inoltre riconosciuto il diritto al rimborso del prezzo di acquisto del biglietto aereo di 130,99 euro, per complessivi 380,99 euro.
"ItaliaRimborso ha fornito al passeggero altoatesino tutta l'assistenza di cui necessitava, anche grazie alla possibilità di una valutazione del volo immediata ed efficace – fa sapere la claim company italiana -. Questa sentenza è la prova del buon lavoro portato avanti finora che proseguiremo sulla stessa scia, sempre nel segno della tutela e del rispetto dei diritti di chi sceglie l'aereo come mezzo di spostamento".