Talloncino identificazione bagaglio cos'è e a cosa serve
Un documento che può farti ottenere il risarcimento bagaglio aereo
Ecco come Italia Rimborso può aiutarti a ricevere l'indennizzo bagaglio volo
Quando si decide di partire per un viaggio in aereo, soprattutto per uno di piacere in una destinazione lontana, oltre al classico bagaglio a mano si porta con sé anche un bagaglio da stiva in cui riporre vestiti ed oggetti che saranno utili per i giorni soggiorno da trascorrere nella destinazione che s'intende raggiungere. Ecco, quando si imbarca la valigia viene apposto nella valigia talloncino di identificazione bagaglio. Ma cos'è e qual è la sua utilità in una richiesta risarcitoria per disservizio bagaglio? Vediamolo insieme.
- Il talloncino bagaglio in aeroporto
- Disservizi bagagli aerei: quali sono?
- Le due normative che tutelano i passeggeri
- Risarcimento e talloncino d'identificazione bagaglio
- Come può aiutarti ItaliaRimborso per risarcimento bagaglio aereo
Il talloncino bagaglio in aeroporto
Ti sarà capitato almeno una volta di viaggiare in aereo e di dover imbarcare bagaglio in stiva in aggiunta alla borsa, alla tracolla o al bagaglio a mano che porti con te in cabina. Ecco, la valigia da stiva deve essere registrata in aeroporto in fase di check in, al momento dell'accettazione. Una sorta di ricevuta del bagaglio da stiva, un talloncino adesivo che viene applicato sulla carta d'imbarco nel momento in cui si fa il check-in. Esso serve ad identificare il bagaglio imbarcato, a tenere traccia del codice di spedizione del bagaglio ma è anche fondamentale in caso di disservizi coi bagagli aerei perché costituisce una fondamentale prova. Ecco perché bisogna conservarlo scrupolosamente così come è basilare conservare anche il modulo Pir che rilascia l'ufficio lost and found dell'aeroporto a seguito della denuncia del disservizio subito.
Disservizi bagagli aerei: quali sono?
Prima di spiegarti con chiarezza che ruolo svolge nella richiesta di risarcimento un talloncino identificazione bagagli, al fine di farti comprendere il perché abbiamo scelto questo articolo ti spieghiamo quali sono i tre maggiori disservizi che possono capitarti in aeroporto con la tua valigia registrata, dopo essere sceso dall'aereo ed aver raggiunto il nastro bagagli: lì avviene sempre (o quasi) l'amara sorpresa dopo la quale bisogna immediatamente presso l'ufficio lost & found dell'aeroporto in cui denunciare il disagio.
Innanzitutto c'è il danneggiamento del bagaglio inteso come rotture, lesioni, graffi profondi, buchi, ammaccature e quant'altro. Può capitare, infatti, di dover riscontrare dei danni allo stesso che possono verificarsi sia alla struttura che in zone più sensibili come le ruote o le maniglie. In questo caso è necessario aprire un rapporto di danneggiamento bagaglio, avendo cura di far esaminare la valigia dagli addetti all'ufficio.
Può poi capitare poi che la valigia non faccia mai capolino dal nastro dei bagagli. Ciò può capitare perché la stessa potrebbe essere stata ad esempio imbarcata in altro volo o rimasta nell'aeroporto di partenza: in tal caso, se viene riconsegnata entro 21 giorni (solitamente accade entro 3 giorni), si parlerà di bagaglio ritardato. Se invece non dovesse essere proprio consegnata, sarà dichiarata smarrita. In qualsiasi caso, all'arrivo a destinazione è di stringente importanza aprire un rapporto di mancata riconsegna del bagaglio facendo constatare l'evento agli addetti ai lavori.
In tutti e tre i casi è comunque previsto un risarcimento del danno.
Le due normative che tutelano i passeggeri
Qualsiasi viaggiatore che incorra, suo malgrado, in un disservizio col bagaglio, è tutelato da specifiche normative che fanno chiarezza e fissano precisi indennizzi che ciascun passeggero può richiedere. Volendo andare per ordine, le due normative sono la Convenzione di Montreal e la Convenzione di Varsavia: clicca sui due nomi per scoprirne di più.
Secondo tali normative, ogni passeggero ha diritto ad un risarcimento che può arrivare fino a 1.131 DSP (Diritti Speciali di Prelievo), un importo che corrisponde a circa € 1.335. Tale cifra deve essere corrisposta dalle compagnie aeree dell'Unione Europea e dei Paesi che aderiscono alla Convenzione di Montreal e fino a 17 DSP (circa € 17) per kg dalle compagnie aeree dei Paesi che aderiscono alla Convenzione di Varsavia, salvo che il viaggiatore aereo abbia sottoscritto un'assicurazione integrativa.
Risarcimento e talloncino d'identificazione bagaglio
Lo abbiamo già accennato, lo ribadiamo adesso: questo documento è fondamentale per poter ambire ad un risarcimento per bagaglio, qualsiasi sia la tipologia di disservizio che tu hai subito. Pertanto è assolutamente necessario conservarlo qualora dovesse essere necessario fare richiesta di risarcimento. Ma vediamo quali sono tutti i documenti da esibire per un eventuale reclamo:
- Talloncino di identificazione del bagaglio
- Modulo P.I.R. (Property Irregularity Report)
- Biglietto aereo o codice di prenotazione del volo
- Elenco del contenuto del bagaglio.
Ma a chi vanno inviati? Ecco come possiamo aiutarti.
Come può aiutarti ItaliaRimborso per risarcimento bagaglio aereo
Puoi agire da solo oppure lasciarti aiutare da chi sa il fatto suo e... ha a che fare ogni giorno con compagnie aeree, rimborsi, risarcimenti, indennizzi, reclami, Giudici di pace. Ebbene, noi di ItaliaRimborso ti aiuteremo, a costo zero, per poter ottenere ciò che legittimamente rivendichi a seguito del disservizio bagaglio che hai purtroppo subito. Forti delle nostre recensioni positive, dell'esperienza accumulata, dei premi ricevuti e del nostro giovane ma esperto personale, possiamo davvero farti risparmiare tempo e denaro, facendoti arrivare al tuo obiettivo quasi senza muovere un dito. Allora compila il form e contattaci, così il gioco è fatto.