Arrivare tardi all'aeroporto e perdere il volo dà diritto a rimborso?
Ecco cosa potrai rivendicare se ti capiterà questa situazione
Cosa succede se non si arriva in tempo in aeroporto?
Tutti noi sappiamo che ogni compagnia aerea chiede ai propri passeggeri di presentarsi in aeroporto con un anticipo di almeno 2 (due) ore rispetto all'orario schedulato di partenza del volo acquistato, questo per permettere di effettuare tutte le operazioni richieste tra cui check in e controlli sicurezza con la massima calma.
Nel caso si arrivasse troppo tardi è possibile che il desk della compagnia aerea neghi al passeggero l'accesso alle procedure di imbarco e lo lasci di fatto a terra con perdita del volo, in questo caso è possibile richiedere il rimborso del costo del biglietto?
Purtroppo la risposta a questa domanda è negativa: il passeggero ritardatario non avrà diritto a chiedere il rimborso del costo del biglietto, potrà richiedere esclusivamente il rimborso delle tasse aeroportuali per non aver usufruito di alcun volo.
Ricordiamo che le tasse aeroportuali applicate sui biglietti aerei cambiano da aeroporto ad aeroporto ed incidono sull'intero importo pagato di una percentuale variabile tra il 10% ed il 20%, una ben magra consolazione quindi.
Esistono dei casi in cui il passeggero ritardatario ha comunque diritto al rimborso del costo totale del biglietto?
Esistono alcuni casi inquadrati all'interno delle cosiddette cause di forza maggiore che tuttavia danno accesso al pieno rimborso del costo del biglietto, si tratta di tutti quei casi in cui il passeggero è impossibilitato non per sua volontà ad arrivare in aeroporto con il giusto anticipo.
Naturalmente questi casi devono necessariamente essere inquadrati all'interno di un reale e conclamato stato emergenziale di natura eccezionale e per meglio spiegare tale concetto è meglio servirsi di qualche esempio pratico:
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Esempio 1: qualora il passeggero arrivi in ritardo rispetto all'orario minimo per le procedure d'imbarco a causa del rallentamento del traffico per arrivare in aeroporto il PASSEGGERO NON POTRA' RICHIEDERE L'INTERO IMPORTO DEL COSTO DEL BIGLIETTO ma soltanto il rimborso delle tasse aeroportuali in quanto il traffico stradale è un problema che quotidianamente colpisce i fruitori di strade ed autostrade, il passeggero avrebbe quindi dovuto prepararsi per tempo, magari anticipando la partenza oppure controllare la viabilità stradale o autostradale ed eventualmente cercare vie alternative.
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Esempio 2: qualora invece il passeggero titolare di biglietto aereo si ritrovi imbottigliato nel traffico e non riesca ad arrivare in aeroporto per tempo a causa, per esempio, di un grave incidente autostradale che di fatto abbia reso necessario chiudere temporaneamente la strada, per agevolare magari forze dell'ordine e personale addetto ai soccorsi, in questo caso subentrano le cause di forza maggiore che renderanno possibile al passeggero richiedere ed OTTENERE IL PIENO RIMBORSO DEL COSTO DEL BIGLIETTO PAGATO per un volo acquistato e non goduto non a causa di propria volontà o del proprio operato.
A porre linee guida chiare in tal senso accorre naturalmente la giurisprudenza attraverso numerosissime sentenze che nel nostro paese hanno riconosciuto ai passeggeri a numerosi passeggeri che dapprima si sono visti negare dalle compagnie aeree la possibilità di essere rimborsati, tuttavia rimangono ancora moltissimi punti oscuri che via via dovranno essere affrontati a livello giurisprudenziale.
In ogni caso, qualsiasi sia stato il tuo problema, rivolgiti pure ad ItaliaRimborso per una consulenza: qui per volo in ritardo, qui per volo cancellato!